ATLETICA COGNE AOSTA

Qualche buco nella formazione valdostana, vuoi per defezioni dell'ultima ora, vuoi per assenze di atleti in grado di meritarsi la convocazione. Dal canto nostro, otto convocati e otto presenze, nonostante una partenza impegnativa (ore 5,30) e un rientro in orario notturno (ore 22,30) con il problema scuola per il giorno seguente che gravava su tutti.

Per la cronaca, ad imporsi, come collettivo, sono stati i padroni di casa dell'Emilia Romagna, davanti a Toscana e Piemonte. Noi ci siamo difesi, più che egregiamente, con alcuni picchi che dimostrano una vivacità interessante. La classifica non poteva che vederci in fondo, all'ottavo posto, ma questo non deve abbatterci.

Venendo alle prove individuali si registrano diversi primati personali, cosa importante in quanto realizzati al cospetto di avversari che presto faranno parlare di loro per le loro gesta sportive. Un livello qualitativo complessivo più che interessante dove in alcuni casi non abbiamo per niente sfigurato.

Noi abbiamo certamente fatto la nostra parte. Bravi tutti e diversi sono i primati personali.

Sul podio è salito Federico Capitoni, presentatosi nella veste di capolista nazionale stagionale nel salto in alto. Federico non è riuscito a dare il meglio di se, ma ha dimostrato di potersela giocare con i più accreditati avversari. Alla fine ha concluso al terzo posto, superando l'asticella posta a 1m78, a 4 centimetri dal proprio personale. Sfila al secondo posto delle graduatorie nazionali di categoria, ora dietro al toscano Filippo Lari, vincitore a Modena con 1m83, uno stimolo in più per il futuro. A precedere Federico, in seconda posizione, un mai domo Marco Sordi, friulano capace di trovare il guizzo giusto a 1m81 dopo una condotta certamente non irreprensibile.

Seguendo la classifica, nona è giunta Giulia Vighetti nel martello. Una prestazione leggermente sottotono con un miglior lancio a 15m96, sotto l'acqua, lontana dal personale (18m86). Proseguendo con i lanci, bravi nel peso (4 kg) Lorenzo Serpone e Nicolò Masala. Entrambi si sono migliorati: 9m36 Lorenzo (13°), 9m20 Nicolò (14°). Ora Lorenzo gusta la pizza promessa dal suo tecnico, (Mauro, il nostro Presidente) guadagnata per aver avuto la meglio sul compagno. Nicolò al momento è costretto a “rosicare”, ma la speranza è che da questa sfida nasca una bella opportunità di amicizia e di costante miglioramento tecnico.

Di fronte ai big degli ostacoli e della corsa breve i nostri Cadetti non sono andati fuori giri e sono rimasti sui loro livelli. Luca Militello, tra le barriere, nella prima batteria e nella prima gara in assoluto dell'incontro, è partito troppo prudente dai blocchi e non è riuscito a scendere sotto i 12”. Il suo primato di 11”91 è risultato irraggiungibile, fermando i cronometri sul tempo di 12”14. Meglio ha fatto Laurent Grange sui 60 metri. Per il figlio d'arte, 8”11 sul rettilineo e 5 centesimi meglio della migliore prestazione di sempre.

Sui 60 metri, per la squadra valdostana erano iscritte le nostre Silvia Rey e Veronica Pirana. Silvia, 22esima, si è migliorata di 9 centesimi di secondo, chiudendo in 8”86. 14esima Veronica Pirana che non ha fatto registrare il proprio personale (8”32), ma ci è andata veramente vicino con 8”35, un crono che per un nulla (2 centesimi) l'ha vista esclusa dalla finale di consolazione per le posizioni che andavano dal 7° al 12° posto.